About | Intempestivamente
Sii buona, sarai felice!
(21 marzo 1979)
Me lo ha scritto, tempo fa, chi, strappandomi da quell’altro, mi ha messo in questo mondo. Come in un materno inconsapevole memento. Una dolce e incerta profezia, rivelatasi tale solo a cose accadute.
Era il primo giorno di (una) primavera.
Mentiva. O, ciò che (forse) è lo stesso, si sbagliava. Ché non sono del tutto sicura che la felicità passi di lì.
Senza saperlo, senza volerlo, io però le ho dato retta. A modo mio.
Buona.
«Agata» vuol dire questo.